Tra ostriche e Peka verso le Kornati. gli itinerari delle vacanze in barca a vela
La gita alle cascate del Krka, riserva sempre, al rientro in barca, una piacevole sorpresa ai più grandi ma anche può essere una novità per i più piccoli: un bel vassoio di ostriche che gli skipper riescono a farsi portare dal pescatore loro amico! Si prepara un piacevole aperitivo in pozzetto e ognuno ha dei compiti, come per esempio prendere il ghiaccio e tritarlo per preparare un letto su cui adagiare le ostriche aperte, o premunirsi di attrezzi per la non semplice apertura delle ostriche. In brevissimo tempo, si organizza in pozzetto con prosecco e limone una bella scorpacciata!
La discesa del fiume la mattina successiva ci obbliga a fermarsi in uno dei vari allevamenti di cozze, dove facciamo una scorta per il pranzo ormai vicino ed usciti dal porto di Sibenico, ci si dirige su una isola disabitata. La baia scelta per la sosta è molto protetta e il pranzo vedrà nel menu cozze e bagno in acqua cristallina! I provetti volontari che vorranno fare pratica di manovre di attracco potranno cimentarsi nella presa del gavitello evitando tutte le gaff descritte nell’articolo in cui spieghiamo questa tecnica.
La zona è spesso battuta da venti di Maestrale e quindi nel pomeriggio terminati bagni, pisolini, tentativi di pesca si issano le vele e ci si dirige verso l’isola di Caprjie per una veleggiata splendida ingaggiando con le altre barche che viaggiano in flottiglia, con noi una miniregata . Il premio per l’equipaggio vincitore verrà servito a cena, nella Konoba del mio vecchio amico pescatore Antonio che avvertito, ci farà trovare una cena squisita portando in tavola il piatto tipico Croato: la Peka , una sorta di tegame colmo di pesce e patate cotto per due ore coperto dalla brace ardente e consumato con estremo piacere all’aperto e dinnanzi ad un tramonto mozzafiato.
Il posto e’ davvero magico e tutti i partecipanti alle nostre crociere in barca a vela ne rimangono entusiasti e a distanza di anni ne ricordano ancora la sensazione di pace che tutto l’insieme infonde.
Il bagno mattutino in questo paradiso è poi il coronamento ad una notte passata nel silenzio totale visto che le uniche barche presenti, in genere, sono quelle de La vela e sei libero.
Si programma quindi la navigazione alla volta delle Incoronate (Kornati) parco marino ben conosciuto da moltissimi che con le sue 147 isole deserte lo fa sembrare un panorama lunare tra cui veleggiare alla scoperta di qualche baia dove un o sparuto ristorante diffonde i suoi profumi di cibo.
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