FAQ – Le domande frequenti

Tutte info sulle vacanze a vela

C'è un numero minino di partecipanti? Se mi imbarco da solo il prezzo cambia?

No, non c’è un minimo di partecipanti, le crociere sono sempre garantite anche nel caso di un solo passeggero. Il prezzo dell’imbarco è a persona e non dipende dal numero di presenze. Sono però possibili eventuali sconti, promozioni e last minute. Si veda la pagina dei prezzi

Perchè non si parte dall'Italia?

Non è mai conveniente imbarcarsi in Italia per raggiungere per esempio la Croazia in quanto, la traversata, pur essendo un’avventura affascinante, è comunque faticosa considerando che in genere, chi decide di venire in vacanza in barca, è alla sua prima esperienza.
E’ quindi inutile sottoporsi a numerose ore di navigazione.

Non sono mai stato in barca e' un problema?

Per vivere l’emozione di una vacanza in barca a vela non serve essere provetti skipper, né navigati lupi di mare. Se vorrete, potrete imparare i segreti di una barca a vela e mettervi al timone, sotto l’occhio attento dello skipper che saprà rispondere ad ogni vostra curiosità. Se è la prima volta che salite in barca, la vacanza sarà ancor più bella perchè vivrete tutto come una nuova emozione ed una nuova scoperta!

Ho paura di soffrire il mal di mare

Sconsigliamo in genere l’uso dei farmaci per il mal di mare che hanno tra le controindicazioni sonnolenza. A volte bastano i braccialetti, gli stessi usati per il mal d’auto. Spesso però quella del mal di mare è solo una paura infondata. La barca a vela non è un traghetto, non sarete costretti in posti chiusi, in caso di nausea basterà mettersi un pò al timone, liberare la mente e lasciarsi andare. E’ sempre bene ricordare che le tappe giornaliere non sono mai lunghissime e in caso di mare o mal tempo non vi sottoporremo ad inutili trasferimenti.

Cosa significa dormire alla fonda?

Significa restare all’ancora in una baia protetta e non in una marina organizzata. Passerete la serata lontano dai rumori e dalle luci della città. Sarà un’esperienza splendida dormire sotto le stelle cullati dalle onde.

Cosa si fa in barca?

Ogni giorno di una vacanza in barca a vela è una nuova avventura, non c’è mai una giornata tipo. I ritmi sono più lenti e scanditi secondo le esigenze di ognuno. In generale però, schematizzando: si parte a metà mattina dopo una bella colazione, prima tappa dopo un paio d’ore di navigazione è il bagno in una baia protetta. Poi si decidide dove pranzare, quindi si raggiunge la meta. Dopo il pranzo ci si rilassa magari prendendo il sole. Si riparte per la destinazione scelta per la sera, baia o marina attrezzata. Aperitivo al tramonto e comincia la magia della notte!

Chi ci sarà in barca?

Effettuando anche imbarchi individuali, in barca troverete, a meno di essere un gruppo già formato di 8 amici, altre persone. La vacanza in barca è il modo migliore per fare nuove conoscenze, infatti, superata la fase delle presentazioni, dopo il primo bagno si è già tutti amici! Non è raro veder nascere, anche solo dopo una settimana, bellissime e durature amicizie!

Quali sono i ritmi della vacanza in barca a vela

I tempi della vacanza in barca a vela sono improntati intorno alle esigenze dei più piccoli, tuffi, divertimento e scuola di vela sugli Optimist sono la priorità!

Note Dallo SKIPPER

La vacanza in barca a vela è un’esperienza di assoluta libertà, non per niente abbiamo deciso di chiamarci “la vela e sei libero”. Perchè tutto proceda al meglio e tutti possano vivere questa emozione è quanto mai necessario il rispetto. Il motto comune “la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri” è perfettamente calzante se applicato al piccolo mondo della vita in barca a vela. Serve rispetto degli spazi comuni siano essi interni come dinette, tavolo da carteggio, che esterni: pozzetto, prendisole. E’ oppurtuno mantere sgombri questi spazi da effetti personali che possono essere riposti nelle proprie cabine. Questa non è una forma di ordine maniacale dello Skipper di turno ma è un’esigenza di sicurezza. Una crema solare buttata in un angolo calpestabile del pozzetto, può far inciampare qualcuno durante una manovra. Bisogna mettere l’accento sul rispetto anche quando si parla di consumi di acqua dolce. Spesso infatti, chi viene in barca, teme di non poter usare acqua. Non è assolutamente vero. Le nostre barche hanno grandi riserve d’acqua e gli itinerari sono studiati in modo che queste riserve possano essere sempre rinnovate. L’acqua, se usata per la normale igiene personale, per la doccia quando si esce dall’acqua e per la cucina, basterà per tutti, anzi non si porrà neanche il problema. Se invece, si pretende di usare l’acqua di tutti per lavare magari i propri vestiti in barca, oppure per fare molte più docce rispetto all’uso comune, si rischia di far rimanere a secco i propri compagni di viaggio. Si ricorda poi, che è sempre bene non lavare costumi, maglie, indumenti intimi nei porti o in mare aperto, in primo luogo perchè è vietato ma ancora più importante, perchè, anche se si usano saponi biodegradabili (vivamente consigliati), tutto poi finisce in mare. Se vogliamo godere di una baia dall’acqua cristallina, non possiamo lasciarvi una scia di sapone!

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