Pasta corta al sugo di calamari. Un’altra ricetta deliziosa da mangiare in barca.
Al mattino, servita la colazione in barca a base di salumi,formaggi, caffe burro miele e marmellate e per i più strong uova con guanciale o burro ed acciughe , mentre ancora si sta in porto programmando la giornata, riesco a defilarmi ed andare dal mio amico pescatore a farmi dare il pescato del giorno. Quando mi propone i calamari senza indugi li acquisto e li cucino per pranzo facendo una bella pasta al sugo di calamaro semibianca.
Mentre olio (il solito J) peperoncino fresco aglio tagliato sottilmente soffriggono appena e dopo aver puliti della loro pellicina rossiccia e internamente tutti i calamari compresa la bocca coriacea, li taglio ad anelli e metto in padella i tentacoli e dopo 2 minuti anche gli anelli che faccio saltare per soli altri due minuti, (seppie, calamari non vanno cotti molto altrimenti risultano gommosi e tenaci da masticare) alcuni aggiungono del vino bianco io preferisco non metterne perchè tende a indurire il calamaro.
Del pomodoro tagliato a dadi molto piccoli e lasciato stufare senza cuocerlo darà il tocco finale unito prima di servire da una pioggerellina di prezzemolo ed un ricco filo di olio extra vergine di oliva umbro
A parte faccio cuocere della pasta, possibilmente paccheri e li scolo a meta cottura e proseguo in padella come se stessi facendo un risotto, aggiungendo il fumetto bollente fatto con le lische e gli scarti del pesce del giorno precedente fino a raggiungere la cottura finale.
Ancora una volta, ecco preparato un piatto veloce, appetitoso e semplice, per la delizia degli ospiti che hanno scelto di fare una vacanza in barca a vela con noi!
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